I ragazzi della via Pal
, presidente continuo a sostenere che è una vigliaccheria.
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la testa. Varie volte le assi scricchiolarono sotto il suo peso: Nemeciech sentì gelarsi il sangue nelle vene... Ma continuò a strisciare e se Ghereb
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la guerra fosse tanto vicina. — Domani! — continuò Boka — E da oggi proclamo lo stato d'assedio. Ognuno deve devozione assoluta al proprio superiore e
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significa come quando noi di fretta sfioriamo l'orlo del cappello. Poi continuò a correre e ad abbaiare furiosamente. II biondo Nemeciech lo seguì di
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maggiore dei Pastor continuò: — Noi non vogliamo attaccare il nemico di sorpresa. Saremo qui alle quattordici e mezza in punto. Questo avevamo da dire
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... S'interruppe. Salì sur un ramo anche più alto. Continuò di lassù: — Ora vedo bene. Sul ponte ve n'è due... Boka disse piano: — Allora ci sono. Quei due sul ponte
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stasera. II sarto non si mosse. Soltanto dopo qualche istante il capo cominciò a tentennargli. — L'avverto — continuò il dottore — perchè lei è un
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Rosse. — Dev'essere stato così — continuò Ats — perchè se fosse stato qualche altro ragazzo avrebbe portato via qualche arma. Quello invece ha preso
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. E' vero? Nessuno rispose. Se ne stavano tutti a testa china, muti, come per dire che l'accusa era vera. Il professore continuò: — Andiamo in ordine
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continuò a correre verso la trincea. Franco Ats lo inseguì. — Vigliacco! — gridava — Scappa pure ma ti prendo! E lo raggiunse proprio quando Boka
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avanti. — Ancora tu? Se dici un'altra parola, ti spedisco al tribunale di guerra. Barabas balbettò qualcosa e si mise a sedere. Boka continuò la
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Accademia della crusca
